Testo e foto di Donatello Urbani – Ricerche bibliografiche di  Mariagrazia Fiorentino

Anche il linguaggio delle nature morte, alla stregua di quanto avvenuto nelle arti figurative nel corso degli anni, si è notevolmente modificato adeguandosi di volta in volta agli umori e al diverso sentire degli artisti. Così si può affermare, senza timore di smentita, che le opere di Giuseppe Carta esposte nel punto commerciale Eataly di Roma, location tanta insolita quanto particolarmente consona, rappresentano il sentire artistico ultimo nato e chiude il simbolico cerchio iniziato millenni fa  con le raffigurazioni naturalistiche all’alba della nostra civiltà  come testimoniato  nelle bellissime opere d’arte  presenti in vari musei,  siti archeologici e nelle decorazioni delle “domus” e “villae” pompeiane e romane.

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La mostra “Germinazioni. I diari della Terra”, ideata e organizzata da Arte Contemporanea Italiana in collaborazione proprio con Eataly, esplora il rapporto tra cibo, arte e natura attraverso circa trenta opere tra sculture policrome in bronzo e oli su tela, di medie e piccole dimensioni. Fino al 30 settembre, come scrivono i curatori, “ciliegie, limoni, fragole, uva, fichi e melograni, mele e pere diventano cibo per l’anima grazie alle opere iperrealiste di Giuseppe Carta. La cornice di Eataly permette un’immediata armonizzazione visiva e concettuale tra le opere ed i loro corrispettivi “commestibili”. Il cibo stesso è arte e il luogo che negli ultimi anni ha più di tutti valorizzato e diffuso nel mondo i migliori prodotti culinari italiani apre le sue porte all’arte di Carta, capace di suscitare una riflessione sull’incredibile varietà di prodotti gastronomici presenti nel nostro Paese e curiosità sulle potenzialità comunicative del cibo”. Allo scritto dei curatori fanno riscontro le parole dell’artista: “L’arte può esplorare nuovi orizzonti e nuovi contesti perché si può decontestualizzare tutto ma non gli argomenti trattati, nel senso che un’opera d’arte, un cibo, un libro, un concetto o una pièce teatrale possono essere presentati in ogni luogo e in ogni ora del giorno ma ciò non toglie la sua Essenza e la sua Natura”.

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Proprio il rapporto con la natura è il tema trattato in tutte le opere  di Carta in maniera del tutto intima e personale maturato dall’ esperienza nella cura dei suoi frutteti e dell’oliveto, in particolare, sulle colline di Banari, suo luogo di nascita in Sardegna. L’osservazione giornaliera delle piante, dei fiori e dei frutti sono la fonte primaria nella realizzazione delle opere sia pittoriche che scultoree in un realismo più perfetto del reale. Alquanto singolare è anche la realizzazione delle sue opere che oltre a richiedere tempi lunghi come avviene in natura per la raccolta dei frutti Carta adopera una tecnica antica, “la velatura, e per le sculture la fusione a cera persa che prevede lunghe fasi di modellatura, lavorazione e patinatura” come lui stesso tiene a precisare. Sempre i curatori scrivono in proposito: “Carta non trascura nulla, nelle tele come nelle sculture: frutta e ortaggi sono rappresentati in ogni fase del loro corso vitale, dai momenti di massimo splendore e fulgore, fino a quelli di caducità e germinazione, perché crede che non ci sia più bella cosa di un frutto maturo che ha nella sua pelle tutta la sua vita”. Significativi sono i versi che Pabblo Neruda ci offre in un omaggio letterario alla cipolla:

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                                                        “Cipolla, anfora luminosa,

                                                                petalo e petalo

                                                            si formò la tua bellezza   

                                                      squame di cristallo ti accrebbero                                                                                                               

                                                       e nel segreto della terra oscura  

                                                    si arrotondò il tuo ventre di rugiada …….

                                                   E come in   Afrodite il mar remoto

                                                                   duplicò la magnolia

                                                                innalzando i suoi seni

                                                                           così ti fece

                                                                         cipolla …………

                                                                         Esci dal suolo,

                                                                     eterna, intatta, pura

                                                                      come seme d’astro

                                                                          e nel tagliarti

                                                                       il coltello in cucina

                                                                      sale l’unica lacrima

                                             senza pena. Ci hai fatto piangere senza affliggerci ……………….”

Completa la mostra il catalogo edito da E20 Progetti che presenta, oltre le bellissime tavole a colori di tutte le opere in esposizione,  un’intervista a Giuseppe Carta realizzata dallo chef di Eataly Pino Cuttaia, con due ricette: Una elaborata dallo stesso chef e l’altra dallo stesso artista che presenta una saporita zuppa di cipolle di Banari (facile da realizzare).

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Per maggiori informazioni: presso lo spazio Eataly si tengono corsi di cucina aperti a tutti previa prenotazione sul sito www.roma.eataly.it/eventiedidattica. In occasione della conferenza stampa ,a chel Alessandra Mariani ha presentato e fatto realizzare ai presenti una saporita pasta di gnocchetti sardi con cipolla stufata, capperi r polvere di mandorle.

Roma - Eataly, Piazzale XII Ottobre 1492 – (Stazione Ferroviaria di Roma Osiense, seguire le indicazioni) – Metro B stazione Piramide e varie linee urbane bus e tram linea 3 – fino al 30 settembre 2017 con ingresso gratuito tutti i giorni, negli orari di apertura del negozio.  Info al pubblico dal lunedi al  giovedi dalle  9.30 alle 18,00; il venerdi  dalle 9.30 alle 17,00- telefoniche +39.02.58316316  e sito web https://www.eataly.net/it_it/negozi/roma/