A cura della redazione

La rassegna si pone, scrivono i curatori: “come un osservatorio privilegiato sulle visioni e sulle ricerche degli artisti e degli studiosi stranieri che ogni anno trascorrono un periodo di residenza a Roma, ospiti delle Accademie e degli Istituti di Cultura che hanno sede in questa città sin dal Seicento. Di questo rapporto privilegiato tra Roma e la comunità internazionale è testimone l’immensa quantità di rappresentazioni della città e dei suoi dintorni realizzate nelle varie epoche dagli artisti stranieri.

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                                                                                  Jean-Baptiste C. Corot: La cascata delle Marmore – 1826

Il racconto della mostra inizia dai primi anni del XIX secolo, momento in cui il confronto tra diverse personalità e scuole nazionali artistiche è particolarmente fertile, soprattutto nelle comunità temporanee che si formano d’estate, quando lasciati gli atelier in città, i pittori scoprono i suoi dintorni e dipingono en plein air. A partire da questa riflessione, la mostra raccoglie opere di artisti che nel tempo, accomunati dall’essere stati residenti nelle Accademie e negli Istituti di Cultura stranieri a Roma, raccontano la città come una risorsa, un materiale che seppur rappresentato con l’estraneità del loro sguardo, ne riconosce le matrici costituenti e tradizionali. Da genere pittorico, il paesaggio viene gradualmente declinato nel percorso espositivo in medium e forme diverse. Diventa una sintesi di elementi, processi, relazioni, abitudini, sguardi, contemporaneamente pertinente all’uomo, alla natura, all’insieme delle forme e delle possibilità del territorio e dell’ambiente.

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                                                                                                   Jose Guerriero: Villa Livia – 2016

Da questo nucleo centrale, la mostra prosegue con incontri, performance e proiezioni ospitati a Palazzo delle Esposizioni e con l’invito a prendere parte alle mostre e agli open studio nelle Accademie e Istituti, che rappresentano oggi luoghi di incontro e di contaminazione tra percorsi, identità e comunità, capaci di raccontare la complessità della nostra epoca. In mostra documenti e fotografie provenienti degli archivi delle Accademie ed Istituti di cultura stranieri a Roma e opere di Elvira Amor, Yasmina Benabderrahmane, Giacomo Balla, Sara Barker, Simon Callery, Jean-Baptiste Camille Corot, Catriona Gallagher, Josè Guerrero, Ernest Hébert, Benedikt Hipp, Julia Huete, Sophie Jung, Winifred Knights, Konstantin von Kügelgen, Jochen Lempert, Benoît Maire, Ana Mendieta, Ester Partegàs, Elise Peroi, David Schutter, Maya Schweizer, Jakob Strandgaard, Esther Boise Van Deman, William Villalongo, Hannah Villiger, Laura White”.

Palazzo delle Esposizioni – Roma, via Nazionale 194 – Info e programma www.palazzoesposizioni.it Facebook: @PalazzoEsposizioni | Instagram: @palazzoesposizioni | Twitter: @Esposizioni Orari: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00, lunedì chiuso. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura. Costo biglietti d’ingresso: Il biglietto è valido per tutte le mostre in corso. Intero € 12,50 Ridotto € 10,00 Ragazzi dai 7 ai 18 anni € 6,00 Ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni Primo mercoledi del mese Ingresso gratuito per gli under 30 (dalle 14.00 a chiusura) Accessibilità: Il Palazzo delle Esposizioni è accessibile alle persone con ridotta capacità motoria o sensoriale da tre ingressi privi di barriere architettoniche